
Visita proctologica, diagnosi e cura
La Proctologia è la branca della chirurgia che si occupa delle malattie che colpiscono l’intestino retto (ultimo tratto dell’intestino) e l’ano. Le emorroidi sono in assoluto la patologia anale più frequente, provocando fenomeni di congestione, infiammazione e sanguinamento.
Nella maggior parte dei casi, se la malattia viene diagnosticata precocemente, il chirurgo proctologo può trattare il problema con una terapia farmacologica e con la correzione di alcune abitudini di vita, soprattutto alimentari. In caso di indicazione chirurgica, la patologia emorroidaria può essere trattata (secondo la gravità) con scleroterapia, legature elastiche o altre tecniche chirurgiche.
In cosa consiste una visita proctologica?
La visita proctologica è generalmente poco invasiva. Oltre all’anamnesi per raccogliere le informazioni inerenti il sospetto clinico, all’esame obiettivo e all’esplorazione rettale, lo specialista proctologo spesso effettua una anoscopia o una rettoscopia avvalendosi di strumenti monouso, per finalità diagnostiche e talora anche terapeutiche.
In base ai riscontri, lo specialista può inoltre prescrivere ulteriori accertamenti strumentali (radiografie, ecografie, TC, ecc.) ed eventualmente porre indicazione a terapie più complesse.
Quando si effettua una visita proctologica?
L’esecuzione di una visita proctologica trova numerose indicazioni, fra le quali, ad esempio:
- Stipsi (stitichezza) ostinata
- Alterazioni dell’alvo
- Dolore anale, perianale e perineale
- Noduli e tumefazioni in regione ano-perianale e perineale
- Sanguinamento rettale
- Emorroidi
- Fistole
- Ragadi anali
- Cisti e ascessi perianali
- Prolassi
- Dolore nei quadranti addominali inferiori
Cosa fare prima della visita?
Per la visita proctologica non è richiesta preparazione. È consigliabile indossare abiti comodi che permettano di spogliarsi facilmente.